L’emporio della Scultura
Collettiva27 gennaio – 27 febbraio 2024
inaugurazione sabato 27 gennaio 2024, ore 18,00
Inaugura sabato 27 Gennaio 2024 alle ore 18.00 presso la Galleria Immaginaria di Firenze la mostra collettiva L’emporio della Scultura.
47 artisti coinvolti, per una mostra che vede dialogare fra loro voci di diverse nazionalità: Italia, Spagna, Siria , Iraq, Francia, Olanda, Austria, Giappone, Ungheria, Belgio, Bielorussia, Venezuela, Germania…
Altrettanto diverse le opere in mostra: dal marmo al bronzo, alla terracotta, al cristallo, alla plastica, all’osso, dalla carta alla pietra, dall’acciaio al legno.
Materiali pregiati, oggetti di riciclo, opere plasmate dalla mano dell’artista, pezzi ritrovati ed assemblati insieme, dall’elemento naturale al materiale industriale, agli oggetti di uso quotidiano e separati dalla loro reale natura. Astratti, realistici, concettuali…a volte oggetti piccoli e preziosi, altre, espansi nella loro grandezza.
Dietro ciascun’opera vi è una storia, un ricordo, un omaggio.
Il linguaggio degli artisti è variegato e molteplice, ognuno con la propria impronta, ognuno con il proprio pensiero, ma accomunati tutti dalla medesima logica: esprimere il proprio essere, ciò che la vita gli ha resi… Artisti.
Lista artisti:
- Resmi Al Kafaji: Nato a Diywania in Iraq, vive e lavora a Firenze e Prato fin dal 1977. Dopo anni di uso della pittura ad olio è passato all’acquerello in bianco e nero e ai video.
- Qassim Alsaedy: Nato a Baghdad in Iraq, tuttora vive e lavora ia Utrecht in Olanda. Ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Baghdad, è membro di diverse organizzazioni di artisti. Ha all’attivo numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
- Carmen Anzano: Nata a Vilanova de Sau in Spagna nel 1960, consegue una laurea all’Accademia di Belle Arti di Barcellona. Le sue opere a metà strada fra pittura e scultura, presentano una certa tridimensionalità, come se il soggetto ritratto si staccasse dalla bidimensionalità della tela.
- Akronos: Akronos nasce nei primi anni ’80 come frattura ed unione espressiva di due donne, Angela Longares e Anita Mollo. In tutti questi anni Anita e Angela lavorano a quattro mani,Elementi di geometria sono visibili in tutte le loro opere.
- Bernard Aubertin: Intorno al 1951 comincia l’apprendistato alla Scuola d’Arte Decorativa. La sua ricerca si caratterizza per l’uso esclusivo del rosso, cromia privilegiata e simbolo del sangue, della vita e della terra e al tempo stesso dell’elemento fuoco.
- Paolo Biagioni: ND.
- Luca Brandi: Nato a Firenze, nel 1961, dopo aver studiato le opere di Richard Serra, Brice Marden e Frank Stella, Brandi ha scoperto la passione per l’arte minimalista. Ha quindi iniziato a lavorare su nuovi lavori basati sulla stratificazione di colori metallici che sono ancora alla base del suo lavoro oggi.
- Pino Caminiti: Nato a Reggio Calabria, mantiene al centro del suo lavoro una difficile, fragile, tenace memoria dell’uomo, e del suo spazio vitale, trasformando i reperti del mare in sculture.
- Paolo Caponi: Nato ad Arezzo nel 1943 consegue il Diploma dell’Accademia delle Belle Arti a Perugia nel 1969.l suo percorso d’artista inizia con l’incisione per dedicarsi alla scultura e alla grafica.
- Martin Carral: Nato a Cantabria in Spagna nel 1959, si è evoluto dall’espressionismo verso un’astrazione di elementi postminimalisti. Il suo linguaggio pittorico è caratterizzato da una combinazione di vernice e supporto e materie prime non trattate e malte monocrome dense.
- Pietro Cascella: Nato a Pescara, è stato scultore, pittore, ceramista.Studia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo aver praticato la pittura, a partire dai primi anni Cinquanta, si dedica alla scultura in pietra e bronzo. L’abbandono della pittura a vantaggio della scultura avviene, quindi, a partire dal secondo dopoguerra.
- Tommaso Cascella: Nato a Roma. Le sue opere vengono trattate con la volontà di contaminare la vista con il tatto, la superficie liscia del colore con una stratificazione di gesti e segni. Attualmente vive e lavora tra Bomarzo e Roma.
- Lino Centi: Architetto, è stato docente di Disegno Industriale nella Facoltà d’architettura dell’Università di Firenze. Per un biennio ha preso parte al seminario Théorie de l’Art diretto da Hubert Damisch all’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Dal 1995 al 2010 ha diretto il Centro Studi Giovanni Klaus Koenig, centro culturale del dipartimento Tecnologie e Design Pierluigi.
- Lluìs Cera: Nato a Barcellona nel 1967, si è diplomato nel 1993 presso l’Accademia di Belle Arti di Barcellona specializzandosi in scultura. Con la sua tecnica scultorea applicata al marmo e ai metalli, riecsce a conferire una straordinaria ed inusuale condizione di morbidezza e flessibilità.
- Fernando Cucci: Nato a Ugento (Le), ha studiato presso l’Istituto d’Arte di Firenze, l’Accademia di Belle Arti e la Kunstgewerbeschule di Basilea. Ha svolto l’attività di docente, titolare della cattedra di Discipline Pittoriche negli Istituti Superiori d’Arte e nei Licei Artistici Statali. È presente nelle maggiori fiere internazionali d’Arte, rassegne e premi in Italia e all’estero.
- Giovanni Dentoni: Nato a La Spezia nel 1952, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, l’artista attualmente vive e lavora tra Firenze e Viareggio.
- Giosetta Fioroni: Nasce a Roma nel 1932, in una famiglia di artisti. Espone tra le prime volte nel 1956 alla Biennale di Venezia. Faranno seguito nel tempo innumerevoli personali e collettive in Italia e all’estero.Oltre a proseguire nella pittura, l’artista approda nel 1993 alla ceramica, che inizia a lavorare presso la Bottega Gatti di Faenza e che l’impegnerà sempre di più nella creazione di importanti cicli scultorei.
- Kiki Franceschi: Nata a Livorno, è una scrittrice, poeta e saggista. Da giovanissima si distingue nel campo pittorico vincendo numerosi premi nazionali. Al suo attivo ci sono circa quaranta mostre personali e collettive.
- Mario Francesconi: Nato a Viareggio dove vive tuttora. La sua attività artistica si muove tra gli ambiti della pittura, scultura, collage e installazione e confina con gli ambiti della poesia e della letteratura, influenzata dalla passione per le materie povere e di recupero.
- Naomi Harasawa: Nata in Giappone, mentre studiava pittura ad olio ha cominciato a lavorare con le tempere in uno stile contemporaneo. Dal 2012 ha cominciato a combinare l’arte della cultura tradizionale giapponese con l’arte moderna.
- Iku Hidaka: Nato in Giappone, laureato alla Tana Art University specializzandosi in Incisione. Il suo metodo di produzione delle opere consiste nell’utilizzare materiale stampato e applicarvi diversi strati di inchiostro utilizzando una serigrafia.
- Mikhail Inkov: Artista bielorusso, lavora principalmente il bronzo e il granito. Attualmente ha all’attivo diverse mostre in Italia e all’estero.
- Katsu Ishida: Nato a Osaka e laureato in Giurisprudenza all’Università di Kyoto. Dopo aver sviluppato per molti anni il settore della moda, si dedica all’arte dal 2010. Lavora con la pittura, la fotografia e la scultura.
- Hakuseki Iwai: Nato a Osaka, ha studiato calligrafia e intaglio di sigilli. Il processo di intaglio,“Kizami”, sul blocco di legno giapponese, avviene senza disegno preliminare. Ha esposto sia in italia che all’estero ricevendo numerosi premi.
- Antonio e Carmine Leuci: Nati nella provincia leccese, sono esperti nella produzione di sculture in legno di ulivo, utilizzando l’intaglio della radica.
- Domenico Lo Russo: Nato a Curinga (Calabria nel 1936, consegue gli studi in Medicina e Chirurgia. Espone per la prima volta nel 1975, portando avanti una ricerca tecnologia personale utilizzando materiali di recupero, plastiche, e xeroradiografie. Tuttora vive e lavora a Firenze.
- Maria Pia Mancini: Artista aretina, ha lavorato per anni come docente presso l’Istituto d’arte in Arte del tessuto e progettazione della moda e del costume teatrale. La sua carriera l’ha vista operare in Francia, Inghilterra, Stati Uniti. Molte suo opere sono state esposte in mostre di successo a Milano e Berlino.
- Fiorenza Mariotti: Nata a Firenze, attrice di professione dalla fine egli anni ’60, agli inizi degli anni ’70 fonda la compagnia “Burattini Crudeli”, teatro di ricerca e sperimentazione presente nei principali festival in Italia e all’estero. Svolge un’intera attività di lavoro e progettazione pedagogica dove lo spettacolo è stimolato per un percorso di conoscenza.
- Carlos Mata: Nato a Barcellona, ha ricevuto una formazione classica a Barcellona e Parigi (École Nationale Supérieure des Beaux-Arts). I cavalli e i tori sono intrisi calore e della ricchezza della cultura mediterranea. È stato un artista di fama internazionale, il suo lavoro fa parte di collezioni pubbliche e private in Europa, Sud America, Stati Uniti, ecc.
- Renato Mertens: Nato a Tarcento nel 1927. Svolgeva la propria attività pittorica fra l’ambiente culturale dell’Alto Adige e quello friulano avviando una propria personale ricerca stimolata dagli esempi dei grandi maestri del primo novecento e dell’informale. Negli anni della contestazione realizza i primi materici su tela con bruciature e plastica.
- Koji Minami: Nato a Osaka, laureato alla Kyoto Seika University in Giappone,La sua arte in ceramica, prodotta sul tema delle creature del mondo animale come i gatti, ha una sorta di inquietante bellezza.Ha vinto numerosi premi in concorsi artistici. In mostre e fiere d’arte in Giappone e nel mondo, le sue opere hanno continuato ad attrarre molti collezionisti d’arte.
- Otohito Moriyasu: Nato a Osaka nel 1998. Nel 2021 si è laureato al corso di vetro del Dipartimento di Artigianato, Università delle Arti di Osaka, è entrato alla Graduate School del Toyama Glass Art Institute della città di Toyama, dove è attualmente iscritto. Crea i suoi sentimenti interiori e le fantasie quotidiane nel vetro.
- Arnaldo Pomodoro: Nato in provincia di Rimini. È famoso per le particolari sfere di bronzo il materiale che predilige per le sue opere, che si scompongono, si “rompono” e si aprono davanti allo spettatore, che è portato alla ricerca e alla scoperta del meccanismo interno, in un contrasto tra la levigatezza perfetta della forma e la complessità nascosta dell’interno. Dal 1954 vive e lavora a Milano.
- Domenica Regazzoni: Nata in provincia di Lecco,Dagli anni ’90 abbandona la pittura figurativa per un’impostazione più astratta e informale.Nel 2003 si avvicina alla scultura con una serie di opere ispirate alla liuteria, di cui il padre era un noto professionista, e dal 2007 si dedica all’incisione. Espone in Italia e all’estero.
- Luciano Ricci: Nato a Firenze, inizia a fotografare nella seconda metà degli anni ’60. Il suo linguaggio è chiaro e lineare, creativo, fortemente influenzato dall’arte pittorica: ritrae architetture, spettacoli e persone, sempre cercando di sondarne e trasmetterne l’essenza. Ha esposto in Italia e all’estero.
- Renè Rosseel: Nato a Bruges. Accademia di Bruges, allievo di Willem Van Aerden. Lavorava alla Fonderia di campane a Lovanio e alla Meridian Bronze Co a Londra Lavorava allo studio Corsanini a Carrara. Scultore indipendente da 1978. Abita e lavora a Mechelen.
- Bassel Saadi:Nato a Beirut, diplomato all’Istituto delle Arti Applicate a Damasco, Saadi ha espresso nella sua scultura il ricordo devastante della guerra, la fuga e il rifugio. Le sue Scatole riproducono le case distrutte dalle bombe, rifugi dove gli uomini erano costretti a scappare e isolarsi da un regime dittatoriale cruento e ignorante.
- Jorge Salas: Nato in Argentina, ha studiato alla scuola di arti visive, laureandosi come graphic designer nel 1979. Le sue creazioni sono state dedicate alla progettazione e produzione di abbigliamento, ha anche dipinto murali artistici in pannelli o grandi architetture. Ha all’attivo numerose esposizioni.
- Gianna Scoino: è stata docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Il suo lavoro è caratterizzato dall’uso e dalla ricerca di texture particolari tramite materiali tessili, cartacei, fotografici, sui quali il filo e la cucitura diventano segno e scrittura. Dagli anni ’80 al 2009 si è dedicata ance al design, con opere in vetro e ceramica Danni ’70 ad oggi ha esposto in molte sedi private e museali in Italia all’estero.
- Paolo Sistilli: Nato a Porto San Giorgio, si trasferisce in Olanda negli anni ’70 dove tuttora vive e lavora. ha esposto in numerose personali e collettive, partecipando inoltre alla 54° Biennale di Venezia. Le sue composizioni astratte sono un caleidoscopio di colori, dove la linea è espressione psichica, e il cerchio, simbolo del cosmo.
- Karl Stengel: Nato a Novi Sad nel 1925, frequenta a Monaco l’Accademia di Belle Arti e in seguito diventa insegnante di arte, dedicando tutta la sua vita alla pittura e trascorrendo del tempo in Toscana dove morì nel 2017. È stato prigioniero russo durante la seconda guerra mondiale. La sua formazione artistica si divide fra le opere in carta e le grandi tele dipinte ad acrilico.
- Carla Tolomeo: Nata a Pinerolo,ma cresce e studia a Roma dove si forma come pittrice. Al lavoro creativo, si accompagna l’insegnamento dell’incisione all’Accademia di Brera e di Venezia. Dal 1997 inizia a creare le sedie-sculture per cui è celebre.
- Kisako Umino: Nata in Giappone, vive e lavora a Firenze. Le opere di Kisako catturano lo spazio con forme morbide svelando un deciso carattere in rapporto profondo con la natura, nucleo centrale della sua ispirazione.
- Carlo Vidoni: Nasce a Udine nel 1968, frequenta l’Istituto Statale d’Arte e nel 1987 si diploma in Arte della Grafica e Fotografia Negli anni ’90 abbandona la pittura per approcciarsi alla scultura in ceramica. Il suo lavoro, che va dalla sperimentazione scultorea e installativa alla fotografia e al disegno, si affianca all’arte concettuale sperimentando l’utilizzo di nuovi materiali come le resine sintetiche.
- Gianni Villoresi: Nato ad Arezzo nel 1959. Dopo gli studi classici frequenta la Facoltà di Lettere e Filosofia di Siena. Nel 1982 esegue i primi lavori in legno. Dal 1984 si dedica alla scultura. Utilizza pietra, marmi e bronzo, per il quale avvia una propria fonderia. Vive e lavora nella campagna aretina.
- Andrè Vranken: Nato a Maastricht nel 1961, si diploma all’Accademia della città di Maastricht in design monumentale e pittura. Dal 1987 lavora con la fonderia di bronzo di Pie Sijen. Attraverso la sua conoscenza della fusione, l’intero processo e le varie fasi in esso, si è allontanato dalla pittura per concentrarsi interamente sulla creazione di immagini. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.
- Bernhard Witsch: Vive e lavora a Telfs in Austria come scultore, utilizzando il metallo come principale materia per le sue sculture. Numerose le sue esposizioni in Italia e all’estero, tra cui si ricorda una sua partecipazione alla Biennale di Venezia nel 2017 presso il Palazzo Mora.